SAC. JUAN MANUEL BARBÉ ALGORTA

 

 

 

 

Deceduto a La Floresta (Uruguay) il 13 luglio 2020, a 75 anni d’età, 59 di professione religiosa e 48 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia” (Argentina).

 

 

 

Padre Juan Manuel era l’ottavo di nove figli dei coniugi Luis Victor Barbé e Delia Algorta; venne alla luce il 17 dicembre 1944 a Mercedes, dipartimento di Soriano (Uruguay), fu battezzato lo stesso giorno e cresimato il 1° novembre 1950 a Paysandú.

Dopo le scuole elementari al Collegio “S. Carlos Borromeo” a Montevideo, entrò in Congregazione nel nostro seminario di Calle Porongos nella capitale il 3 gennaio 1956, compiendo il ginnasio e maturando la decisione per il noviziato che svolse a Claypole (Buenos Aires, Argentina) con la professione dei primi voti l’11 febbraio 1961.

Completati i due anni di magistrale nel collegio “San José” a Claypole, dal 1963 al 1966 espletò il corso filosofico presso il Collegio “Maximo” a San Miguel (Buenos Aires).

Tornato in Patria, svolse il tirocinio di regola: un anno assistente al Cottolengo e colonia agricola di La Floresta (Canelones) e un anno assistente degli aspiranti a Montevideo.

Professato in perpetuo (11 febbraio 1967) e continuando l’assistenza ai giovani aspiranti, svolse il corso teologico presso l’Istituto Teologico dell’Uruguay, ricevendo l’ordine del Diaconato (12 marzo 1971) e quello del Presbiterato il 30 ottobre 1971 a Montevideo.

Dopo l’ordinazione fu per un anno vicario parrocchiale nella parrocchia orionina de “la Asunción y San Carlos” a Montevideo, passando poi dal 1973 al 78 nella comunità di La Floresta comprendente varie attività: assistenza a bambini poveri e abbandonati, scuola elementare, scuola agraria, cappella della Sacra Famiglia, oltre al Santuario mariano di “Nostra Signora dei Fiori”.

Tornato a Montevideo con la nomina a direttore del Cottolengo Don Orione, si prodigò con impegno e dedizione nella carità spirituale e materiale fino al 1984. Trasferito al “Patronato de Obreros” in Calle Porongos, emette la professione del IV Voto di speciale fedeltà al Papa il 12 giugno 1984, collabora come incaricato del seminario apostolico e vicario parrocchiale a “Nuestra Señora de la Guardia” (1978-88).

Fino al 1997 ebbe nuovamente la direzione del Cottolengo e la mansione di economo, oltre a nomine di consigliere della Viceprovincia; in seguito ebbe l’incarico dell’opera del Patronato e della pastorale del CEDO (Centro Educativo Don Orione) (1997-99);dopo un anno a La Floresta, incaricato del santuario e parroco della parrocchia di Pueblo Soca, padre Juan Manuel torna nella capitale come direttore della ViceprovinciaNuestra Señora de las Flores” (2000-03) continuando la direzione della parrocchia di Pueblo Soca;

Cambiata la Viceprovincia in Delegazione regionale e unita alla Provincia dell’Argentina, il confratello viene nominato Direttore delegato e Formatore, risiedendo nel Patronato (2003-06), continuando l’apostolato in loco ancora per un anno, direttore della comunità, formatore e parroco della parrocchia “N. S. de la Guardia”.

Su invito dei superiori, si offre ad aiutare la nascente opera in Venezuela, collaborando con spirito orionino e missionario nella comunità di Barquisimeto (Lara), consigliere e incaricato del Cottolengo, con aiuto ppastorale nella parrocchia “N. S. de Guadalupe” (2007—10) ed altri due anni a Caraballeda (Vargas), vicario, economo e vicario parrocchiale.

Tornato in Uruguay per le locali necessità di personale, si profuse come coordinatore delle case locali, direttore e membro del CDC del Cottolengo di Montevideo (2012-16) e fino alla chiamata del Signore, a La Floresta con le stesse mansioni, ovunque accompagnando con passione ed entusiasmo il Movimento Laicale Orionino in Uruguay come Assistente spirituale, testimoniando fino in fondo gli insegnamenti del Papa e di San Luigi Orione servendo Cristo nei poveri, nei malati e negli emarginati della società.

Padre Manuel ha sofferto di gravi patologie cardiache per diversi anni. Ha subito due interventi chirurgici. Negli ultimi anni la sua salute si stava lentamente indebolendo.

La mattina di lunedì 13 luglio i confratelli della comunità lo hanno trovato morto sul letto.

Nella mattinata del giorno successivo si è tenuto un breve momento di preghiera secondo i regolamenti emanati in seguito alla pandemia di Covid-19 in Uruguay. Molte persone vennero a salutarlo perché era molto stimato e benvoluto dai benefattori e dagli amici dell’Opera di Don Orione in Uruguay. È stato sepolto a Montevideo.