SAC. CLAUDIO CASERTANO
Deceduto
la sera del 16 marzo 2020 nel “Centro Don Orione” di Bergamo, a 67 anni d’età,
39 di professione religiosa e 31 di sacerdozio.
Apparteneva
alla Provincia religiosa “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).
È il terzo confratello che ci ha
lasciati in questi ultimi giorni a causa della pandemia in corso.
Don Claudio era nativo di Roma, venne
alla luce il 5 novembre 1952; i suoi genitori lo portarono al fonte battesimale
il 21 dicembre successivo nella parrocchia dell’Immacolata a Via Etruschi e fu
cresimato il 5 maggio 1963 nella parrocchia di San Giustino martire di Viale
Alessandrino, aveva un fratello.
Dopo le elementari al “San Filippo
Neri” all’Appio (1958-63) e le scuole medie al “Pio XI dei Fratelli delle
Scuole Cristiane di Via Casilina (1963-66), si diplomò Perito Industriale
Capotecnico e Programmatore IBM all’Istituto Tecnico Industriale del “San
Filippo Neri” (1967-72), lavorando poi nella stessa scuola come insegnante.
Frequentando l’ambiente scolastico orionino e l’oratorio della vicina parrocchia di
“Ognissanti” maturò in lui la vocazione di consacrarsi al Signore, entrando in
Congregazione, vocazione cosiddetta adulta, a 26 anni, il 26 novembre 1978 al
Teologico di Via della Camilluccia a Monte Mario,
iniziando il percorso formativo come postulante e insegnante al “San Filippo
Neri”.
Nel 1979, compiuto l’anno di
noviziato a Velletri – Colle Giorgi con la professione dei primi voti il 15
settembre 1980, passò al “Mater Dei” di Tortona per il biennio filosofico
(1980-82), seguito dal tirocinio, assistente ed insegnante un anno al
“Villaggio del Fanciullo” di Palermo e l’altro presso l’istituto per orfani di
Roma – Monte Mario, proseguendo nel vicino Istituto Teologico Don Orione,
affiliato alla “Lateranense” la formazione ecclesiale e carismatica al
sacerdozio, conseguendo il Baccellierato (1984-88).
Emise la professione perpetua il 30
giugno 1986 nella parrocchia “Santa Maria Mater Dei” in Via della Camilluccia, ricevette il Diaconato dal Card. Arinze nella parrocchia di “Ognissanti” all’Appio e fu
ordinato sacerdote da Papa Giovanni Paolo II in San Pietro, il 29 maggio 1988.
Dopo l’ordinazione, il 12 settembre
partì, con destinazione la nuova missione di Zarqa in
Giordania, con scuola secondaria e professionale, collaborando nell’apostolato
missionario e nella catechesi (1988-91); qui ebbe la gioia di emettere il IV
Voto di speciale fedeltà al Papa nelle mani del Patriarca Sua Beatitudine Mons.
Michel Sabbah il 27 maggio 1989 nella parrocchia “SS.
Dodici Apostoli” a Zarqa Nord.
Tornato in Italia il 14 marzo 1991
per motivi di salute e di cure, fu destinato economo e vicepreside all’Istituto
“San Filippo Neri” all’Appio (1991-93), poi al Villaggio del Fanciullo di
Palermo, animatore all’ENDO FAP e vicario parrocchiale alla “Madonna della
Provvidenza” (1993- 95). Tornato a Roma, collaborò come consigliere e
vicario parrocchiale ad Ognissanti (Appio) per due anni e per un anno vicario
parrocchiale a Monte Mario.
Sempre disponibile all’obbedienza e
all’aiuto, dai superiori fu inviato in Argentina per nuove esperienze
missionarie: trascorse una anno al noviziato di Claypole (Buenos Aires), aiutante e per aggiornamento;
passato a Barranqueras nel Chaco,
collaborò nel santuario e parrocchia come consigliere e vicario parrocchiale
fino al 2003, e un anno con le stesse mansioni al santuario parrocchia d’Itatì.
Rientrato nuovamente in Patria, fu
assegnato alla comunità di Avezzano, con il santuario “Nostra Signora del
Suffragio” in ricordo del terremoto della Marsica, la casa di accoglienza per
disabili, anziani, con residenza sanitaria assistita e C.R., consigliere e
responsabile del Centro Sportivo “Cesolino”; ebbe
pure l’incarico diocesano di Assistente ecclesiastico dei “Masci” di Avezzano,
il movimento adulti scout cattolici, prodigandosi per i più fragili e bisognosi
(2004-09).
Lasciata la Marsica fu al Cottolengo
di Ercolano, consigliere e assistente (2009-13); ad Anzio (Roma) collaboratore
parrocchiale per due anni e di nuovo ad Avezzano, consigliere prima e vicario
poi fino al 2018, sempre pronto a dispensare amore a tutti e ovunque secondo
l’insegnamento di San Luigi Orione: “Nel più misero degli uomini brilla
l’immagine di Dio.”.
Dal 2018, per la precaria salute e
una migliore cura risiedeva nel Centro Don Orione di Bergamo, consigliere e
cappellano, animando liturgicamente la vita religiosa degli ospiti con la
preghiera vissuta e la testimonianza di adesione alla divina volontà.
Don Claudio si spense la sera del 16
marzo 2020 e, per disposizioni superiori ebbe una benedizione strettamente
privata.
Giovedì 21 maggio la salma partiva
per Roma, dove, dopo il rito delle esequie nella sua parrocchia di “Ognissanti”
al quartiere Appio, proseguiva per il cimitero “Flaminio” a Prima Porta per la
tumulazione accanto ai suoi cari.