Casella di testo: ex allievi Don Orione
Casella di testo: Metodi per diventare Santi                                                                   posta@unangelo.it

 Nella vetusta età di 87 anni serenamente in Taggia  (IM)  s'è spento l'vv. GIOVANNI REVELLI. Uno dei più affezionati Ex Allievi di  Don Orione.

Giovanetto studente ginnasiale entrò al Convitto S. Romolo di Sanremo, diretto dal giovane Sac. Carlo Sterpi, di già collaboratore e figlio del Servo di Dio D. Luigi Orione.

Superato il ginnasio, rimase in Sanremo per frequentare il civico liceo e così consolidare la sua formazione intellettuale, umana e religiosa sorto la guida sperimentata di sacerdoti orionìni, unitamente ad altri amici suoi compagni di studio.

Ottenuta la licenza liceale fece il suo ingresso all'Università di Genova come studente, applicato e brillante nella facoltà di giurispudenza, in cui si laureò con l'approvazione compiacente dei professori e dei famigliari. Dopo breve tirocinio presso studi legali, iniziò in proprio un suo studio sia in Genova che in Taggia. Professionista coscienzioso e solerte occupò un posto eminente nel foro genovese, soddisfacendo in pieno clienti e magistrati.

La Piccola Opera della Divina Provvidenza lo scelse per suo avvocato. Nel suo studio vide avvicendarsi Don Orione, Don Sterpi, Don Scìaccaluga ed altri della Congregazione con i loro problemi giuridici e civili e nel contempo le opposte persone «in questione», che quasi sempre, con comune soddisfazione di tutti e sua, riuscì a comporre e rappacificare, con la sagacia e lo studio.

A poco a poco la Congregazione di Don Orione divenne il primo e poi l'unico cliente, e vi si dedicò con riconoscente amore, per riguardo a Don Orione e Don Sterpi, Servi di Dio; quest'ultimo lo chiamava amorevolmente sorridendo «Il suo Giovannino» e l'avvocato se ne compiaceva.

Così per parecchi anni l'affettuoso Ex Allievo, l'amico, il consulente, l'avvocato lavorò per la Congregazione fino a che gli acciacchi iniziarono il logorio delle forze, sempre però pronto e lucido fino all'ultimo per dare il richiesto consiglio.

La rettitudine fu sua prerogativa unitamente alla calma ed all'abbandono alla Divina Provvidenza, da buon discepolo di Don Orione, e vivificò i suoi lunghi anni, anche quelli dell'infermità con la fede del Padre degli infelici, e serenamente, come detto, si spense consumato dal lavoro cosciente e operoso della carità.

All’On. Emidio e famigliari tutta la nostra partecipazione al lutto ed il cristiano riconoscente suffragio della preghiera.

 

   Periodico “Don Orione” n. 8 - 15 maggio 1977

Avv.Giovanni Revelli

ex allievo di Sanremo (IM)