Casella di testo: ex allievi Amici e collaboratori di Don Orione
Casella di testo: Metodi per diventare Santi                                                                  posta@unangelo.it

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Cannella Paolo

 

Palermo 24 marzo 1897

+ 20 maggio 1959

  Cannella Paolo, figlio di N.N. nacque a Palermo il 24 marzo 1897 e “trovatello” è stato allevato dai coniugi: Lo Monaco Vito, nato a Montelepre il 21/12/1870 e Spadafora Paola, nata a Montelepre il 21/12/1873, abitanti a Montelepre (PA), via Ospedale.

  Emigrato in America del Nord nella città di Grand Rapids nel 1917 all’età di 20 anni, fu accolto da un parente, un certo Vito Lo Monaco, cugino del padre adottivo.

  Trova lavoro presso un Supermercato di Grand Rapid di proprietà del sig. Terranova, oriundo di Montelepre, parente della madre dell’insegnante Purpura Giuseppe di Montelepre, la signora Terranova Vincenza nata a Montelepre il 23/02/1886, sposata con Purpura Francesco Paolo, morta a Montelepre il 09/09/1966.

  Nel 1932 da alcuni malviventi fu ucciso il padrone del Supermercato e ingiustamente Paolo fu accusato di aver ucciso il suo datore di lavoro e fu messo in carcere.

  Dopo 21 anni di carcere, nel 1953, fu riconosciuto innocente.

  Il tribunale gli pagò un biglietto di rimpatrio per l’Italia, con la clausola di non ritornare più in America.

  Durante il suo soggiorno in America mandava del denaro ai genitori adottivi e come donatore di sangue, anche carcerato, continuava a inviarlo in Italia, fino alla loro morte avvenuta di Lo Monaco Vito il 24/07/1942 e di Paola Spadafora il 13/08/1950.

  In Italia, fu accolto da alcuni parenti e aiutato dal Parroco di S.Rosalia in Montelepre, Sac. Saverio Ferina, il quale nel 1956 chiese e ottenne di collocarlo come portiere presso il “Villaggio del Fanciullo Don Orione” di Palermo, dove Paolo si dimostrò oltre che infaticabile lavoratore, fervente cristiano.

  Nel settembre 1957 su propria richiesta veniva avviato, quale aspirante coadiutore, all’Istituto di Montebello (Pavia). Ma circa un anno dopo ne veniva dimesso ed avviato ancora a Palermo per malattia che, dopo accertamenti clinici, risultava un tumore inguaribile e pertanto veniva ricoverato in Ospedale.

  Nell’Ospedale Umberto I di Palermo, prima di morire chiese di emettere i Voti di Castità, Povertà e Obbedienza, come figlio di Don Orione.

  Confortato da Sacramenti morì il 20/05/1959 e fu sepolto presso il cimitero di Palermo.

   Paolo è un martire della cattiveria umana; è un innocente flagellato ingiustamente come Gesù, “Ecce Homo”; Dio lo ha premiato disponendo, nella sua Misericordia, che potesse passare gli ultimi anni della sua vita in una casa Religiosa dell’Opera di Don Orione.

   Paolo certamente il Signore lo avrà accolto nel suo Regno come Uomo Giusto: “Vieni, benedetto dal Padre mio, entra nel Regno del tuo Signore”.

   Nel Regno dei cieli egli pregherà per le persone innocenti, ingiustamente perseguitate, portando un aiuto spirituale al Corpo mistico della Chiesa.

   L’ex Parroco di Montelepre, oggi Protonotaio Apostolico nella Diocesi di Monreale, Mons. Saverio Ferina, riferisce di testimonianze di Grazie ricevute da persone che lo hanno invocato.

   Le notizie qui riportate, vengono riferite dallo stesso Mons. Saverio Ferina e completate da alcune informazioni reperite presso l’Archivio del Don Orione di Palermo.

 

       15 dicembre 2011