MONS. ANDREA GEMMA
Vescovo Emerito di Isernia-Venafro,
deceduto al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma il 2 settembre 2019, a 88 d’età,
71 di professione religiosa, 62 di sacerdozio e 28 di episcopato.
Apparteneva alla Provincia religiosa
“Madre della Divina Provvidenza” (Roma)
Era nato a Napoli il 7
giugno 1931, primogenito di quattro figli di Gabriele e di Palmira Ricci, fu
battezzato il 29 giugno nella parrocchia di San Giuseppe a Chiaia (Napoli) e
cresimato il 13 maggio 1939 a Capri, da Mons. Giuseppe De Nardi.
Trasferitasi la famiglia
a Roma, Andrea compì gli studi primari presso l’istituto “San Filippo Neri”
all’Appio (1936-41); qui, nell’ottobre ’41 si sentì mosso ad entrare come
aspirante nella Piccola Opera della Divina Provvidenza; a Velletri, dopo il
primo anno completò il ginnasio a Patrica (Frosinone) e nel 1946-47 espletò il
noviziato alla Colonia “S. Maria del Soccorso” in Via Massimi a Roma, sotto la
guida di don Ferruccio Netto, professando i primi voti religiosi l’11 ottobre
1947.
Completato il liceo
(1947-50) a Villa Moffa di Bra (Cuneo), tornò a Patrica per il tirocinio,
insegnante di latino e italiano ai probandi locali (1950-53).
Preceduto dalla
professione perpetua (29 settembre 1953), a Tortona, nel seminario maggiore orionino, dopo il primo anno teologico, fu dai superiori iscritto alla Pontificia Università
Lateranense, ove completò il corso con la licenza in Teologia (1954-57),
ricevendo nel frattempo il Diaconato (22 dicembre 1956) e l’ordinazione
sacerdotale (28 aprile 1957) dalle mani di Mons. Luigi Traglia, Vicegerente
della diocesi di Roma.
Frequentò in seguito la
Facoltà di Lettere dell’Università di Roma (1955-58) e la Facoltà di Lettere
con indirizzo filosofico dell’Università Cattolica di Milano conseguendo
l’equipollenza in lettere classiche, insegnando Lettere nell’istituto orionino in Grotte di Castro (Viterbo) dal 1957 al 1958.
Trascorso un decennio
come docente di lettere latine e greche nel Liceo Classico orionino
di Villa Moffa di Bra (Cuneo); nell’agosto 1969 fu nominato Parroco della
Parrocchia orionina di Ognissanti in Roma, con
ingresso ufficiale nell’aprile 1970, rimanendovi fino all’agosto 1978. Fin dal
1972 fu nominato Prefetto della XIX Prefettura Ecclesiastica di Roma, dal 1973
al ‘76 fu consigliere e segretario provinciale della Provincia Santi Apostoli
di Roma, dal ’75 fu membro del Consiglio presbiteriale in Roma.
Nel frattempo, negli anni
1972-74 insegnò Teologia pastorale presso l’Istituto Teologico Don Orione in
Roma affiliato alla Pontificia Università Lateranense. Nell’ottobre 1978 gli fu
affidata la mansione di Parroco al Santuario “Nostra Signora del Suffragio”
nella diocesi de’ Marsi in Avezzano (L’Aquila), insegnando Teologia Biblica
presso l’Istituto Superiore di Teologia per Laici. Dal 1979 fu membro del
Consiglio Pastorale Diocesano e dall’estate 1980, in rappresentanza dei
religiosi d’Italia, fu membro della Commissione Presbiteriale Italiana presso
la CEI in Roma.
Prese parte attiva a
numerosi capitoli e assemblee provinciali oltre ai Capitoli generali VII, VIII
e IX; dal 13 maggio 1981 fu eletto Vicario generale della Congregazione e
direttore della comunità della Curia generale (1981-87), e rieletto nuovamente
dal IX Capitolo generale come Consigliere generale della medesima, Segretario e
Procuratore generale. Dal 1981 al febbraio 1991 ebbe la direzione del mensile
“Don Orione Oggi”, e dall’ottobre 1987, insegnante di Teologia pastorale
all’Istituto Teologico Don Orione in Roma. L’11 agosto 1983 emise a Castegandolfo (Roma) il IV Voto di speciale fedeltà al Papa
nelle mani di San Giovanni Paolo II.
Il 7 dicembre 1990 venne
annunciato Vescovo eletto di Isernia-Venafro e il 6 gennaio successivo fu
ordinato Vescovo dal Papa San Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro,
facendo l’ingresso nella diocesi il giorno 2 febbraio 1991, guidandola con zelo
e amore fino alle sue dimissioni per limiti d’età date il 5 agosto 2006.
Il 24 maggio 2000 gli fu
conferita dal Governo Italiano, l’”Onorificenza di Commendatore dell’ordine al Merito della Repubblica
Italiana”; ebbe la grazia e gioia di celebrare il 28 e 29 aprile 2007 il suo
Giubileo d’oro sacerdotale e nel 2016 quello d’argento episcopale
Fu guida di numerose
conferenze e corsi di Esercizi spirituali, diversi dei quali raccolti in
volume; scrittore, pubblicista, collaborando con molte riviste cattoliche su
svariati temi: biografie, omiletica, mariologia, pastorale. Fu grande
conoscitore di Don Orione, pubblicando diversi libri sul Fondatore: “Don
Orione, la scelta dei poveri più poveri”, “Con Don Orione verso Maria”, e
diversi studi monografici nella collana “Messaggi di Don Orione”.
Ritiratosi dal governo
pastorale della diocesi, si stabilì prima nella residenza parrocchiale di
Carpinone (Isernia) dedicandosi alla preghiera e alle sue attività preferite a
bene dei fedeli e della Chiesa (2006-11). Trasferitosi a Roma per una migliore
assistenza medica risiedette prima nella casa di riposo orionina
di Via Alessandro Poerio a Monteverde e dal 2015 presso il “Centro Don Orione”
di Via della Camilluccia 112 a Monte Mario,
continuando nel raccoglimento l’apostolato della preghiera, dell’ascolto e
della sofferenza accolta in serena adesione alla divina volontà.
Nella seconda metà di
agosto 2019, aggravandosi la salute, fi ricoverato in condizioni molto critiche
al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. Il quadro clinico fu compromesso da
una grave insufficienza respiratoria. Munito dei conforti religiosi e assistito
dai confratelli, alle ore 4 del 2 settembre, il vescovo tornava alla Casa del
Padre, per unirsi a San Luigi Orione e ai santi di Famiglia nel benedire il
Signore datore di ogni dono. La camera ardente fu allestita presso la Cappella
del Centro Don Orione di Monte Mario.
Le esequie di Mons. Gemma
si svolsero la mattina del 4 settembre presso la parrocchia di Ognissanti a
Roma. Presiedeva la cerimonia Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo orionino di Ascoli Piceno, concelebrata da Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e da Mons. Claudio
Palumbo, vescovo di Trivento, alla presenza anche del Card. Walter Kasper,
presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei
cristiani e titolare della parrocchia di Ognissanti.
Dopo il funerale il
feretro proseguì per Tortona (Alessandria) ove, il giorno successivo, presso la
Basilica – santuario “Madonna della Guardia” furono celebrati i solenni
funerali presieduti dal vescovo diocesano Mons. Vittorio Francesco Viola,
concelebranti il Direttore generale P. Tarcisio Gregorio Vieira e il superiore
provinciale D. Aurelio Fusi e 40 sacerdoti.
Erano presenti suore,
laici, amici e il sindaco Federico Chiodi in rappresentanza della città di
Tortona; al termine del rito, con molta commozione i sacerdoti accompagnarono
in processione la salma insieme ai fedeli nella Cripta del Santuario.
La figura e l’opera del
Vescovo, ben le espresse il consigliere P. Fernando Fornerod nel saluto finale
ad Ognissanti in rappresentanza del Superiore generale e dell’intera Famiglia orionina:
“Ringraziamo la
Provvidenza di Dio perché nella persona del nostro caro Mons. Andrea Gemma si è
verificato una vera sintesi di amore: tra la generosità orionina,
con cui lui sempre testimoniò un grande servizio di carità ai più piccoli ed
esclusi, e l’amore al Papa e alla Chiesa, che lui servì e amò con amore di
vescovo e padre.”
____________________
E’ entrato nella luce della Resurrezione S.E. Mons.
Andrea Gemma, F.D.P.
2
settembre 2019
Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,
annunciano che è entrato nella luce della Resurrezione
S.E. Mons. Andrea Gemma F.D.P.
Vescovo emerito della Diocesi di Isernia-Venafro,
Parroco della Parrocchia di Ognissanti dal 1970 al 1978
e, ricordandone il generoso e fecondo ministero
pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.
I funerali si svolgeranno mercoledì 4 settembre alle
ore 10.00
presso la Parrocchia di Ognissanti (Via Appia N uova, 244)
____________________
Dal sito della diocesi di Isernia Venafro (http://www.diocesiiserniavenafro.it/lestremo-saluto-a-mons-andrea-gemma/)
L’estremo saluto a Mons. Andrea Gemma
Profondo cordoglio durante le esequie svoltasi a
Roma nella parrocchia di Ognissanti
Don Francesco Bovino
Si sono tenute presso la parrocchia di Ognissanti a Roma, le
solenni esequie di Mons. Andrea Gemma, vescovo Emerito di Isernia-Venafro
deceduto lo scorso 2 settembre al Policlinico Gemelli. La cerimonia è stata
presieduta da Mons Giovani D’Ercole, vescovo orionino di Ascoli Piceno e concelebrata da Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e da Mons Claudio Palumbo, vescovo di Trivento alla presenza
anche del card. Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per
l’Unità dei Cristiani. Numerosa la presenza di religiosi e religiose orionini ed in particolare dei Consiglieri generali Don
Fernando Fornerod e Don Pierre Kouassi e di
rappresentanti del clero diocesano di Isernia-Venafro.
Mons. D’Ercole nella sua omelia ha voluto ricordare il suo
rapporto speciale con Mons. Gemma che è stato il suo padre spirituale per
lunghi anni. “Il suo motto – ha sottolineato – è stato quello tutto orionino di fare del bene sempre, fare del bene a tutti.
Uno stile di vita adottato sia da sacerdote che da vescovo che lo ha portato
spesso fuori dalle sagrestie ad incontrare l’umanità soffrente”.
“Con Don Gemma non bisognava mai fermarsi all’apparenza
all’esteriorità, ma occorreva avere la fortuna di guardare oltre, ai suo grandi
valori, alla sua profonda umanità e spiritualità”. “Ci consola oggi – ha
aggiunto – la certezza che riposerà nel cripta nel santuario della Madonna del
Guardia di Tortona accanto al nostro Padre Fondatore S. Luigi Orione e ai pionieri
della nostra Congregazione”. Anche Don Fernando Fornerod, a nome del Direttore
generale dell’Opera di Don Orione, ha voluto portare l’ultimo saluto a Mons.
Gemma. “Ringraziamo la Provvidenza di Dio – ha detto il Consigliere generale –
perché nella persona del nostro caro Mons. Andrea Gemma si è verificato una
vera sintesi di amore: tra la generosità orionina, un
grande servizio di carità ai più esclusi e l’amore al Papa e alla Chiesa, che
lui servì e amò con amore di vescovo e padre”.
Al termine della cerimonia hanno portato anche il loro commosso
saluto Mons. Camillo Cibotti, e
Mons. Claudio Palumbo che hanno sottolineato la “grande impronta orionina” nel magistero episcopale di Gemma. “A lui la mia
gratitudine di successore, – da affermato Cibotti
– a lui il mio grazie più sentito e il ricordo nella preghiera che non è
mai cessato. Da quando ho preso possesso nella diocesi ho sempre ricordato i
miei emeriti ed in loro ho cercato di cogliere quelli che possono essere virtù,
consigli e vicinanza nella preghiera”. Mons. Palumbo, infine, ha
ricordato con commozione i lunghi anni condivisi con Gemma. “Voglio
rendere grazie al Signore come figlio della chiesa di Isernia-Venafro dalla
quale provengo – ha detto – per il dono di questo padre e chiedo a lui adesso
che è nella luce di Dio di intercedere per tutti. Lui ci ha insegnato le parole
di Don Orione “Fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai e a
nessuno”.
____________________
Cfr. anche i
siti:
http://www.donorione.org/Public/ContentPage/fdp_200_deceduto_mons_andrea_gemma.asp
https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Gemma