SAC. MICHAŁ ŁOS

 

 

Deceduto il 17 giugno 2019, nell’ospedale militare di Varsavia (Polonia), a 31 anni di età, 1 di professione religiosa e 24 giorni di sacerdozio.
Apparteneva alla Provincia religiosa “Matki Boskiej Częstochowskiej” (Varsavia).

 

 

Michał Łos nacque a Dąbrowa Tarnowska (Polonia) il 07 giugno 1988, figlio di Bogusław Łos e Violetta Brażycka; aveva un fratello e una sorella.

Frequentati gli studi ecclesiastici di Filosofia tra i Michaelici “Congregatio Sancti Michaelis Archangeli” e quelli di Teologia nella Facoltà Teologica dell`Università “Giovanni Paolo II” di Cracovia, nel 2015, dopo un periodo di discernimento scelse di entrare nella Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza (Don Orione), come novizio a Izbica Kujawska, professando la prima volta i voti religiosi di povertà, castità e obbedienza, l’8 settembre 2017.

Avendo già terminati gli studi, fu dai superiori inviato per il tirocinio nella nostra parrocchia di San Antonio a Łaźniew; il secondo anno lo stava facendo nella parrocchia di Kalisz. Qui sorsero i problemi di salute e conobbe la gravità della sua malattia dopo vari esami approfonditi e il ricovero presso il reparto di Oncologia dell’ospedale militare di Varsavia.

Cosciente, fiducioso e preparato alla divina volontà, il confratello era deciso di diventare sacerdote, chiedendo le necessarie dispense al Santo Padre. Nella domanda scriveva: ”Attualmente sono in tirocinio pastorale nella parrocchia della Divina Provvidenza a Kalisz. Qui sono venuto a conoscenza della mia malattia, molto grave. () In questo mio stato di sofferenza, ancora di più desidero celebrare la Santa Messa, magari solo una volta”.

Don Michał, dopo aver ricevuto da Papa Francesco le dispense necessarie il 22 maggio 2019 per la professione perpetua come Figlio della Divina Provvidenza, il giorno seguente fece i voti perpetui nelle mani del Vicario Generale don Oreste Ferrari; Il 24 maggio fu ordinato diacono e sacerdote nel reparto di oncologia dell’Ospedale Militare di Varsavia da Mons. Marek Solarczyk, vescovo ausiliare di Varsavia-Praga. Fu sacerdote per 24 giorni in un letto di ospedale.

Il suo gesto e la determinazione a celebrare la Messa “per essere ancora più unito a Cristo”, si trasformarono in una testimonianza di fede che ha raggiunto ogni parte del mondo, e che ha unito in preghiera migliaia di persone che hanno conosciuto la sua storia.

Un confratello, appresa la notizia della sua morte cosi si esprime su P. Michał: “Era tanto giovane e il Signore l’ha chiamato a portare la croce con Lui e conformato a Lui con il sacerdozio, fin sul calvario degli ultimi giorni di ospedale. Don Michele non ha avuto tempo di fare prediche e discorsi. Ma la sua testimonianza è stata tanto luminosa e convincente da costituire una grazia per quanti l’hanno avvicinato o anche solo sentito parlare di lui.”

Il Superiore Generale, Padre Tarcisio Vieira, appena ricevuta la notizia della sua morte ha scritto: “La notizia sapevamo sarebbe arrivata, ma ci lascia ugualmente profondamente tristi. Sappiamo, però, che non è stata la morte a togliergli la vita, ma è stato lui che ha voluto donarla per amore a Cristo e ai poveri. Questo suo messaggio e la sua testimonianza hanno insegnato qualcosa a tutti noi e faremo in modo che non andranno perduti. Ringraziamo il Signore per avercelo donato come testimone di grande fede e di amore”.

Le esequie liturgiche di commiato si svolsero il giorno 21 giugno nella parrocchia di Kalisz e il giorno seguente la salma ricevuto l’ultimo orante saluto nella chiesa parrocchiale nativa di Dąbrowa Tarnowska, fu successivamente tumulata nel locale cimitero.

 

____________________

 

Dal sito vaticannews.va (https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2019-05/polonia-storia-don-michel-los-che-commuove-mondo.html)

Polonia: la storia di don Michał Łos che commuove il mondo

In 350mila sui social hanno visualizzato il video della prima Messa di don Michał Łos, 31 anni, malato terminale, ricoverato all’ospedale militare di Varsavia, che giovedì scorso ha emesso i voti perpetui come Figlio della Divina Provvidenza (Don Orione), e successivamente è stato ordinato diacono e sacerdote grazie alle dispense concesse da Papa Francesco

“Nulla potrà mai separarmi dall’amare di Cristo Gesù”, ha affermato il giovane don Michał Łos: un vero e proprio “programma di fede” annunciato dal suo letto di ospedale nel corso della celebrazione della sua prima Messa. Sui social la sua storia ha fatto rapidamente il giro del mondo, perché don Michał è ricoverato per una grave malattia che, secondo i medici lascia poche speranze. Ed è stato proprio all’interno dell’ospedale che don Michał, chierico orionino al momento del ricovero, ha emesso la professione religiosa perpetua nella Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza, entrando a far parte della Provincia “Madonna di Czestochowa”. Il suo sogno più grande, infatti, era poter celebrare la Santa Messa, per essere ancora più unito a Cristo, ed è stato Papa Francesco a concedere tutte le dispense necessarie per la sua ordinazione diaconale e sacerdotale, così da permettere a don Michał di realizzare il suo sogno.

I frutti della sua testimonianza

La sua testimonianza di forza e di fede ha dato subito dei frutti concreti: tanti pazienti dell’Ospedale oncologico di Varsavia, dopo aver conosciuto la notizia dell’ordinazione di don Michał, hanno iniziato ad andare nella sua stanza per chiedere una benedizione, essere riconciliati con il Signore, oppure sentire un po’ del conforto che solo il Signore può dare. E anche nel resto del mondo tantissime persone, orionini e non solo, si sono stretti in preghiera intorno a don Michał. Nella direzione generale della Congregazione, a Roma, una lampada accesa davanti all’immagine del beato don Francesco Drzewiecki, martire orionino a Dachau, simboleggia la vicinanza di tutta la famiglia religiosa e a ricordare proprio una frase di San Luigi Orione: “Tutto si ravviverà, se porteremo ardente nelle mani e alta nel cuore la lampada della carità di Gesù Cristo”.

In 350mila hanno visualizzato il video della sua prima Messa

Anche il mondo dei media e dei social ha “adottato” da subito la storia di don Michał sui siti, i profili Facebook e Instagram di tante persone dalla Corea, India, Giappone, Kenya, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Puerto Rico, Uruguay, Argentina, Chile e quasi tutta l’Europa. Solo il video della sua prima Messa è stato visualizzato da oltre 350mila persone.

 

____________________

 

 

Dal sito vaticannews.va (https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2019-06/polonia-morto-michal-los-storia-commosso-mondo.html)

Polonia. E’ morto don Michał Łos: la sua storia ha commosso il mondo

Questa mattina si è spento alle 11.53 a Varsavia, don Michał Łos, il sacerdote orionino di 31 anni che ha affrontato la propria malattia terminale testimoniando la sua fede in Dio dal proprio letto di ospedale, nella capitale polacca. In 350mila sui social hanno visualizzato il video della sua prima Messa il mese scorso.

 

Don Łos, aveva ricevuto lo scorso 22 maggio da Papa Francesco le dispense necessarie per la professione perpetua come Figlio della Divina Provvidenza e, il giorno dopo, era stato ordinato diacono e sacerdote nel reparto di oncologia dell'ospedale militare di Varsavia da mons. Marek Solarczyk, vescovo ausiliare di Varsavia-Praga.

Il suo gesto e la determinazione a celebrare la Messa "per essere ancora più unito a Cristo", si sono trasformati in una testimonianza di fede che ha raggiunto ogni parte del mondo, e che ha unito in preghiera migliaia di persone che hanno conosciuto la sua storia.

"La notizia – dichiara Padre Tarcisio Vieira, direttore Generale dell'Opera Don Orione – sapevamo sarebbe arrivata, ma ci lascia ugualmente profondamente tristi. Sappiamo, però, che non è stata la morte a togliergli la vita, ma è stato lui che ha voluto donarla per amore a Cristo e ai poveri. Questo suo messaggio e la sua testimonianza hanno insegnato qualcosa a tutti noi e faremo in modo che non andranno perduti. Ringraziamo il Signore per avercelo donato come testimone di grande fede e di amore".
 

____________________

 

 

Dal sito Acistampa (https://www.acistampa.com/story/e-morto-don-michal-los-sacerdote-grazie-a-papa-francesco-11688)

E' morto Don Michał Łos, sacerdote grazie a Papa Francesco

 

VARSAVIA , 18 giugno, 2019 / 11:00 AM (ACI Stampa).- 

E' morto ieri mattina Don Michał Łos, il sacerdote orionino di 31 anni che ha commosso il mondo. Il giovane sacerdote era ricoverato nel reparto oncologico dell'ospedale militare di Varsavia.

Viste le sue condizioni di salute, Papa Francesco aveva acconsentito a dispensarlo dalle normali procedure in modo da poter essere immediatemente ordiato presbitero. La Messa di ordinazione era avvenuta il 23 maggio scorso per l'imposizione delle mani di Monsignor Marek Solarczyk, vescovo ausiliare di Varsavia.

Nei giorni scorsi centinaia di migliaia di persone hanno visualizzato le immagini della prima messa di Don Michał che ha anche ricevuto la visita del Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda che aveva ricevuto una speciale benedizione dal novello sacerdote.

 

Cfr. anche i siti web:

http://www.donorione.org/Public/ContentPage/polonia_micha321_321os_orionino_sacerdote_per_sempre.asp

https://www.agensir.it/quotidiano/2019/6/17/polonia-opera-don-orione-si-e-spento-don-michal-los-grazie-alla-dispensa-del-papa-era-stato-ordinato-sacerdote-alcune-settimane-fa/

https://www.papaboys.org/e-morto-in-polonia-don-michal-los-la-sua-storia-ha-commosso-il-mondo-ordinato-sacerdote-prima-del-viaggio-in-cielo/