Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

Q (4)

Quadrotta Giulio

Quaranta Andrea

Querci Mario

Quintiliani Federico

  

Sac. Mario Querci

   da Voltaggio (Alessandria), morto a Roma il 10 dicembre 1961, a 42 anni di età, 25 di Professione e 18 di Sacerdozio.

     Sac. Prof. Don mario querci dell'Opera di Don Orione, da Casella Ligure, diocesi di Tortona, è morto a Roma, a 42 anni di età, 25 di professione religiosa e 18 di sacerdozio. Profonda commozione e largo rimpianto ha suscitato in tutti la sua morte improvvisa. Era Direttore dell'Istituto per orfani di via della Camilluccia a Monte Mario.

Domenica a sera, 10 dicembre, al termine di una rappresentazione dedicata alla Vergine Immacolata, lo colpiva un repentino malessere. Superiori e Sanitari gli prestavano sollecite, affettuose cure, ma un infarto con edema polmonare lo strappavano alla angosciata famiglia dei suoi orfani e assistiti. Ancora giovinetto, ascoltò la divina chiamata, entrando nella Piccola Opera della divina Provvidenza (Don Orione) a Tortona. Con diuturno sacrificio e fedeltà intemerata alla sua vocazione religiosa e sacerdotale, fu professore al San Filippo Neri in via Appia Nuova a Roma e allo Studentato Teologico della Congregazione in Tortona, e venne destinato a Direttore degli Istituti per orfani a via Induno e in via della Camilluccia di Roma.

Si distinse sempre per paterna bontà verso i piccoli e i giovani, che amava educare alla ferma convinzione del dovere religioso e civico e al severo culto del bene, del lavoro e del bello. La molteplice attività svolta al Centro Don Orione di Monte Mario servì a far conoscere ed apprezzare alle famiglie di tanti ragazzi, che vi frequentano le scuole professionali, ad enti e autorità, le belle doti di governo e di iniziativa svolte dal compianto Direttore a bene della gioventù alla quale consacrò, con dedizione totale fino al sacrificio, la sua giovane esistenza, nel solco benedetto dell'Apostolato dei poveri Don Luigi Orione.

Gli orfani della Camilluccia hanno pregato commossi, stretti attorno alle spoglie mortali di Don Querci, che s'era occupato della loro formazione fin nelle cose minute, com'è l'allestimento di un'Operetta, riservando per sé, nell'esecuzione, la parte del suggeritore e mezz'ora dopo ch'era finita la recita, era pronto alla chiamata del Signore. I giovani hanno capito la lezione del cuore ed hanno risposto con affetto, unanimi, vegliandone la salma per quelle poche ore ch'Egli restava in mezzo a loro: vivo nelle sue funzioni di educatore e di maestro. E bisognava staccarli a forza dalla cappella, dov'erano raccolti in preghiera.

Il Segretario del Santo Padre, Mons. Loris Capovilla, che era nel Seminario patriarcale di Venezia, quando Don Mario frequentava il liceo, appena conosciuta la dolorosa notizia, ha celebrato in suffragio dell'amatissimo confratello; e il Santo Padre ha voluto unire le Sue preghiere, assistendo alla celebrazione e dandone poi Egli stesso la notizia della Sua augusta partecipazione al Vicario Generale dell'Opera, Don Giuseppe Zambarbieri, che aveva accompagnato nella visita ad limina, il fratello Vescovo di Guastalla, Mons. Angelo. La Congregazione di Don Orione e la Diocesi di Tortona sentono nell'acerbità di questo lutto, che strappa all'apostolato specifico tra i giovani un'anima eminentemente sacerdotale, la degnazione e la squisita delicatezza e sensibilità del cuore del Santo Padre Giovanni XXIII, così vicino ai suoi piccoli figli nelle gioie e nei dolori.

Atti e Comunicazioni della Curia Generale