Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

J

 

1.      JAIMEZ Vicente

2.      JAKUBIAK  Jan

3.      Janczak Mieczyslaw

4.      Janecki Wawrzyniec

5.      Jara Julian

6.      Jarnuszewski Stanislaw

7.      JAROSZ Jan Ludwik

8.      Jaskula Matthew

9.      JONCA Maksymilian

10.  Jozefiak Jozef

11.  Sac. JATÌ Salvatore

   Sac. Wawrzyniec  JANECKI

Passato al Signore il 26 ottobre 2001, in Katowice (Polonia), a 59 anni d’età, 27 di professione religiosa e 21 di sacerdozio.

Ultimo di sei fratelli, nacque il 18 luglio 1942 a Nowa Wies presso Wloclawek dal matrimonio di Józef e Franciszka Przybysz.

La guerra e le difficoltà economiche e sociali, non gl’impedirono di frequentare regolarmente le scuole dell’obbligo, ed entrare nel seminario diocesano dal 1964 al 1969. Frequentando e assistendo i poveri e i malati nella Caritas, sentì sempre più forte il desiderio di meglio servirli donandosi a Dio nella vita religiosa. Chiese d’entrare nella Congregazione orionina, che lo accolse a Zdunska Wola. Dopo un periodo di conoscenza e approfondimento della vita orionina, compì il noviziato, emettendo i primi voti religiosi di povertà, castità e obbedienza l’8 settembre 1974.

Ripresi gli studi liceali (1974-1976), aiutò come tirocinante nella catechesi e nella Caritas parrocchiale di Kalisz. Completò poi il corso teologico (1977-1980), emise la Professione perpetua il 13 maggio 1979 e ricevette l’ordinazione sacerdotale il 15 dello stesso mese del 1980, nella Parrocchia di Kalisz.

Esercitò il suo ministero e apostolato soprattutto nelle parrocchie, collaborando inoltre come prefetto ed educatore dei ragazzi difficili nell'istituto di Kalisz – Via Kosciuszki (1983-1987). Fu a Rybna e Wolomin (‘80-’83), a Malbork (‘87-’90); trascorso un anno al Santuario Parrocchia di Rokitno, passò, dal 1991, alla Parrocchia della Divina Provvidenza in Kalisz – Via Polna.

Vocazione adulta, si dimostrò aperto, volonteroso nel servizio e nei doveri della consacrazione e della vita comunitaria, di buona disponibilità e spirito di sacrificio, con attitudine all’apostolato verso i malati e sofferenti. Pur godendo inizialmente buona salute, ebbe due infarti che ne condizionarono l’attività negli ultimi anni, peggiorandone sempre più le precarie condizioni generali, al punto da consigliarne l’intervento chirurgico, anche se con scarse probabilità di guarigione.

La coscienza delle sue limitazioni fisiche l’aiutò a meglio prepararsi all’incontro con il datore della vita, uniformandosi alla sua volontà con spirito di preghiera più intenso, con più fede e speranza nella misericordia di Dio. Afferma un confratello che, partendo per l’ospedale di Katowice, Don Janecki lasciò la stanza in ordine e sul comodino l’indirizzo dei famigliari, quasi presagendo l’ormai prossimo incontro definitivo con il Signore, la S. Madonna e il Beato Don Orione, del quale si sentì sempre umile discepolo nel servizio ai bisognosi.

Riposa nel cimitero di Kalisz.

(dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", settembre - dicembre 2001, n.206)