Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

J

 

1.      JAIMEZ Vicente

2.      JAKUBIAK  Jan

3.      Janczak Mieczyslaw

4.      Janecki Wawrzyniec

5.      Jara Julian

6.      Jarnuszewski Stanislaw

7.      JAROSZ Jan Ludwik

8.      Jaskula Matthew

9.      JONCA Maksymilian

10.  Jozefiak Jozef

11.  Sac. JATÌ Salvatore

Jozefiak Jozef ottobre 1973  anteprima.jpg

Sac. Józef JÓZEFIAK

Tornato al Signore in Lazniew (Polonia) il 9 giugno 1999, a 87 anni d’età, 65 di professione religiosa e 56 di sacerdozio.

Nacque il 27 ottobre 1911 a Zapusta Mala, vicino Sieradsz, da famiglia numerosa e povera, ma profondamente religiosa. Compiute le scuole d’obbligo e due anni di ginnasio a Sieradsz, chiese e fu accolto nel seminario orionino di Zdunska Wola, dove completò il ginnasio con buon profitto, ed avendo modo di conoscere qualche aspetto e scopo dell’Opera.

Per meglio rispondere alla chiamata interiore della vocazione religiosa fece domanda per il noviziato, iniziando così l’iter della formazione religiosa e orionina che lo portarono a professare per la prima volta il 27 agosto 1933 a Zdunska Wola. Lo studio liceale e della filosofia lo impegnò negli anni 1933-38, interrotti dal tirocinio a Izbica Kujawska come economo (2 anni), e un anno a Zdunska Wola come assistente dei chierici, consacrandosi in perpetuo al Signore sulle orme di Don Orione, il 27 ottobre 1937.

Nel 1938 fu inviato, con altri giovani confratelli in Italia per studiare la lingua e per il corso teologico, nonché per meglio sperimentare e vivere lo spirito e il carisma della giovane congregazione, accanto al Padre Fondatore, avendo pure occasione di vari incontri personali indimenticabili. Questi anni formativi e di studio furono per il giovane Józef una positiva esperienza di maturazione, di amicizia e di arricchimento spirituale e umano con confratelli e chierici del seminario di Alessandria che durarono nel tempo, insieme al dolore nel sapere la sua patria occupata e terrorizzata dagli invasori nazisti e bolscevichi.

Dopo i vari ordini sacri e il presbiterato ricevuto il 12 luglio 1942, nel Santuario della Madonna di Caravaggio, in Fumo di Corvino San Quirico (Pavia), completò l’iter con l’anno pastorale in Costigliole d’Asti (1942-43). Passò i successivi tre anni ancora segnati dalla guerra, ad assistere e dirigere i ragazzi negli Istituti “Arti e mestieri” di Alessandria e di Fubine.

Terminata la guerra, tornò in Patria, ed operò soprattutto nel settore educativo e formativo. Fu insegnante ed economo al Collegio di Zdunska Wola (1946-47), segretario e direttore a Izbica Kujawska (1947-49), assistente e insegnante nell’Istituto di Via Barska in Warszawa (1949-52). Assunta nel 1952 la direzione del medesimo Istituto, ne visse direttamente e dolorosamente la “nazionalizzazione” ad opera delle autorità comuniste, ed essendo allora più libero si dedicò all’assistenza spirituale del vicino Ospedale Bambin Gesù di Via Lindleya (1952-57).

A Zdunska Wola, fino al 1962 lavorò come viceparroco e Professore nel nostro seminario maggiore. Passò poi a Kalisz (1962-64), come educatore.

Fu Consigliere provinciale e direttore del Teologico a Zdunska Wola (1964-67). Si distinse per le numerose e varie iniziative di animazione religiosa, sociale e formativa, favorite anche dal nuovo clima e fervore conciliare, nonché di prudente apertura con le autorità civili che permisero la celebrazione del “Millennium Poloniae”. Direttore a Kalisz (1967-72), favorì la costruzione del nuovo Istituto per l’educazione di ragazzi difficili, accanto al nuovo tempio dedicato a “Maria Madre della Chiesa”, ora parrocchia.

Nominato Direttore provinciale per 2 trienni (1973-79), pose la Provincia sotto il titolo e la protezione di “Nostra Signora di Czestochowa”, incoraggiò l’aggiornamento conciliare, incrementando i contatti personali ed epistolari con Superiori e confratelli. Ottenne dalle autorità locali permessi (molto difficili, allora) di costruire e ristrutturare chiese e Istituti (Kalisz, Wolomin, Warszawa). Ebbe l’affido e la cura del Santuario mariano di Zielenice, vicino Cracovia, dove, dal 1980 al 1991 vi lavorò come Parroco e rettore, trasformandolo in un fiorente Centro di spiritualità e di pellegrinaggi mariani.

Ultimamente, problemi di salute lo fecero trasferire a Lazniew dove, benvoluto e curato dai Confratelli e ospiti, si rese utile fino alla fine col ministero sacerdotale in parrocchia.

Di carattere rispettoso, gioviale, ottimista, facile al dialogo, serbò sempre un vivo senso di appartenenza alla grande Famiglia orionina, con un grato ricordo dei nostri “santi di famiglia” che ora ritroverà in paradiso ai piedi della Santa Madonna.

  (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", maggio - agosto 1999, n.199)