Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
W (11)
9.
Wolf Tadeusz 10.
Wolowczyk Jozef |
Sac.
JOZEF WIECZOREK da Aleksandròw Kujawski (Polonia), morto a Scheller (USA) il 18 gennaio 1984, a 77 anni di età, 55 di professione e 44 di sacerdozio. Nato il 25 febbraio 1907 era una delle prime vocazioni orionine in Polonia, essendo entrato nel 1925 a Zdunska Wola, dove terminò il ginnasio e il liceo, facendo nello stesso tempo da assistente dei ragazzi ed economo della Casa. Nel 1934 fu inviato, con altri 5 compagni, da Don Biagio Marabotto in Italia, per compiervi la teologia e il noviziato (1936 - 1937), che non aveva fatto pur avendo già emesso i primi voti nel 1929. Ordinato sacerdote nel 1940, con altri 7 polacchi tanto paternamente seguiti e trattenuti da Don Orione negli oscuri mesi della seconda guerra mondiale, e anche in seguito sistemati in Italia con grande cuore da Don Sterpi rimase poi nella patria del Fondatore, a Tortona, a Fano e infine a Roma presso la parrocchia di Ognissanti. Nel 1944 divenne cappellano militare dell'esercito polacco del generale Anders, e, finita la guerra con il permesso dei superiori lo seguì in Gran Bretagna fino al 1947 dedicandosi al servizio dei suoi connazionali. Partì poi per gli Stati Uniti d'America in aiuto a Don Chwilowicz, che lì già lavorava fin dal 1929; imparò la lingua e prese conoscenza dell'ambiente, poi (1952 - 1955) dietro invito del Vescovo di Belleville, Albert Zuroweste svolse attività pastorale come vicario parrocchiale nei centri polacchi di Du Bois e di Radom, e come parroco (1955) a Santa Barbara in Sheller venendo così accettati gli Orionini in quella diocesi. Don Wieczorek continuò quel lavoro apostolico per quasi 30 anni, realizzando, fra l'altro, la costruzione della chiesa e scuola a Scheller della chiesa filiale e canonica a Tamaroa e della chiesa e canonica a Poznan, dove, entrando, aveva trovato quasi tutto in rovina. Dall'Italia lo raggiunsero Don Pokladek, dall'Argentina don Fijalkowski, dal Brasile Don Swiderski e dalla Polonia Don Kacmarczyk, Don Mazuchowski, Don Hibner e Don Ochonski. Seguì con amore la situazione orionina nella patria che rivide qualche volta. Aiutò la costruzione di nuove chiese, specie quella di Kalisz. Un coraggioso pastore di anime, un realizzatore, nella scia benedetta del Beato Don Orione. Da: Atti e comunicazioni della Curia
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