Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

N (13)

 

Nardi Igino

Nardotto Giovanni

Nart Genesio

Nascimbene Fra Igino

Natale Salvatore

Nava Giuseppe

Nebelski Bogumil Mieczyslan

Negri Lino

Netto Ferruccio

Nicco Luigi

Nicola Carlo

Nicola Lorenzo

Nunez Mestres Antonio

   SAC. NEGRI LINO

    da Galbiate (Como) (ora Lecco), passato al Signore nella Casa di Camaldoli-Genova il 12 febbraio 1989, a 72 anni di età, 53 di professione religiosa e 46 di sacerdozio.

   Accolto a Tortona nella Casa Madre il 20 ottobre 1932, dopo le prime classi ginnasiali fatte presso i Tommasini del Cottolengo, ricevette l'abito sacro nel santuario della Guardia la vigilia della festa, il 28 agosto 1933: completato il ginnasio venne ammesso al noviziato (1935-36) e destinato poi a Genova per il liceo, nel periodo dei chierici generosi lavoratori alla costruzione degli edifici primi dell'Opera alla Castagna.

     Durante l'anno 1935-36 compiva il suo noviziato, conchiuso con l'ammissione ai voti religiosi il 7 ottobre 1936 a Villa Moffa. L'anno dopo, a compiere il suo tirocinio e concludere il liceo, era mandato all'istituto Acandia nell'isola di Rodi, dove conseguiva l'abilitazione magistrale e faceva da insegnante ed assistente a quei giovani armeni e turchi. Nel 1940-41 era a Genova-Camaldoli per il corso di teologia, completata l'anno dopo al Boschetto e a Rosano di Tortona. Riceveva il Presbiterato a Tortona da mons. Melhiori il 3 ottobre 1943. Subito dopo, la salute del caro confratello segnava i primi rischi per malattia di petto, che consigliarono ai superiori un suo ricovero ad Arosa (Svizzera), da cui ritornò guarito, ma con periodo di riposo a Quezzi. Nel 1948 era addetto all'assistenza dei Sacerdoti malati ai Camaldoli; di qui, nel 1950, passò a Lopagno (Svizzera) dove trascorse un decennio di buone possibilità di lavoro, come direttore particolarmente dotato di attenzioni fraterne a quei poveri fanciulli. Dal settembre 1958 al 1961 era direttore degli orfanelli raccolti nella casa della Bricherasio a Fubine (Alessandria) e, passati alcuni anni a San Remo, particolarmente favorevoli alla sua salute, nel 1969 lo troviamo a Genova-Camaldoli ove collabora fino alla morte, nelle molteplici richieste di ministero sacerdotale e di aiuto infermieristico, specialmente al conforto dei sacerdoti infermi.

    La sua corrispondenza, chiara e confidente, con i superiori, durante gli anni delle sue dirette responsabilità nelle istituzioni dell'Opera, rivela la sua indole ricca di affezione al Fondatore e ai confratelli. Le lunghe traversie impostegli dalla salute, sempre precaria e provata, non tolsero mai a don Negri la serena fiducia nel Signore e la generosa applicazione ai suoi doveri, né gli impedirono di servire al Signore nella letizia del cuore.

    Atti e comunicazioni della curia generale, gennaio aprile 1989