Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

Z

 

1.      Zaccagnini Francesco

2.      Zaccaro Michele

3.      Zak Jan

4.      Zambarbieri Alberto

5.      Zambarbieri Angelo

6.      Zambarbieri Giuseppe

7.      Zanatta Mario

8.      Zanatta Umberto

9.      Zanella Saverio

10.  Zani Luigi

11.  Zanichelli Nino Giuseppe

12.  Zannoni Pellegrino

13.  Zanocchi Giuseppe

14.  Zebri Guido

15.  Zuchegna Lorenzo

16.  Zuchegna Vincenzo

17.  Zuliani Valentino

18.  Zumbo Vincenzo

Sac. Umberto Zanatta

  Morto il 15 luglio 2009 alle ore 17, al Piccolo Cottolengo di Claypole, a 89 anni di età, 72 di professione religiosa e 63 di sacerdozio.

    Era nato a Visnadello (Treviso – Italia) il 9 gennaio 1920. Fece il suo noviziato a Villa Moffa, ove giunse l’11 agosto 1935 accompagnato da Don Sterpi e ripartì il 13 ottobre 1936 per proseguire gli studi a Roma; fu ordinato sacerdote nel 1946.

     La Congregazione deve molto a questo Confratello che ha dedicato tutta la sua lunga vita a Dio, a Don Orione e alla Congregazione.

      Era uomo di buon senso, prudente, discreto e concreto, religioso buono e fedele. In Italia è ricordato soprattutto per gli anni in cui fu a Palermo e a Roma – Monte Mario; in Argentina per gli ultimi 25 anni tutti dedicati a coltivare e trasmettere gli studi e la storia di Don Orione; in tutta la Congregazione resta la riconoscenza per il 12 anni in cui fu Consigliere ed Economo generale, dal 1969 al 1981.

      Dalla vita di questo caro Confratello viene l’incoraggiamento alla perseveranza, considerando quanto sia bello stare nella casa del Signore lungo tutto il migrare dei giorni, fino all’ultimo. I limiti che accompagnano immancabilmente la vita svaniscono come nebbia al sole accettando di essere esposti alla carità di Dio.

          La Congregazione di Don Orione prega per lui e ringrazia il Signore per il dono della sua vita. Il bene da lui fatto resta per tutti noi Orionini una eredità preziosa e un impegno a continuare nella fedeltà che rinnova.

          Deo gratias!

Don Flavio Peloso

Superiore generale

 

  sac. umberto orlando ZANATTA

Serenamente spentosi il 15 luglio 2009 al Piccolo Cottolengo di Claypole (Argentina), a 89 anni d'età, 72 di Professione religiosa e 63 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa "Nuestra Senora de la Guardia" (Buenos Aires).

Umberto era il quarto figlio della numerosa famiglia di Vittorio e di Maria Zanatta. Venne alla luce il 9 gennaio 1920 a Visnadello di Spresiano (Treviso). Fu battezzato il 18 dello stesso mese e cresimato nel 1927 dal Vescovo Mons. Longhin.

Durante le elementari e il catechismo parrocchiale manifestò ben presto la sua vocazione e il desiderio di farsi sacerdote, per cui il parroco, dopo le necessarie pratiche, lo fece accogliere il 15 ottobre 1931 da Don Giuseppe Curetti, nel seminario orionino a Campocroce di Mirano (Venezia). Fatte le prime due ginnasiali, finì il corso a Voghera e a Montebello (Pavia) nel 1935.

Ricevuto l'abito religioso dallo stesso Don Orione, l'8 settembre 1933 entrò nel noviziato a Villa Moffa, completandolo con i primi voti religiosi nelle mani di Don Sterpi, il 7 ottobre 1936. Terminata la prima filosofia al "Paterno" di Tortona, nel 1937 fu mandato al Collegio "San Giorgio" di Novi Ligure (Alessandria), assistente e insegnante, studiando nello stesso tempo e ottenendo la licenza magistrale nel 1943. I disagi della guerra lo videro studente sfollato a Rosano di Casalnoceto per la Teologia, completata con l'ultimo anno a Tortona (1943-44).

Nel santuario "Madonna delle grazie" di Casei Gerola (Pavia) professò in perpetuo l'8 settembre 1944 davanti a Don Sterpi, ricevette poi nel santuario Madonna della Guardia in Tortona il diaconato (16 marzo 1946), e fu ordinato sacerdote il 7 luglio successivo dal Vescovo Egisto Domenico Melchiori.

Oltre gli studi ecclesiastici, Umberto migliorò la sua preparazione umana e culturale frequentando le Facoltà di Magistero dell'Università di Torino ('44-47) e di Roma ('48-'50), nonché il Pontificio Istituto di Musica sacra a Roma ('50-'52), conseguendone la licenza in canto gregoriano.

Le sue primizie sacerdotali e apostoliche le offrì ai giovani del Piccolo Cottolengo e dell'oratorio a Milano, dove aiutò pure nella segreteria provinciale ('46-'48), passando a Roma nella Curia generale di Via Sette Sale, come segretario di Don Gaetano Piccinini ('48-'50). Dal 1950 al '55 fu segretario provinciale della Provincia romana, prima con Don Di Pietro (al S. Filippo Neri), indi con Don Musso a Monte Mario. Nominato economo del Centro Mutilatini, si dedicò al bene di tutti fino alla nomina, nel 1958, a direttore del "Villaggio del Fanciullo" a Palermo, dove si sacrificò senza risparmio fino al 1964, per tornare a dirigere nuovamente il Centro Mutilatini in Via della Camilluccia, fino al Capitolo generale del 1969 che lo scelse come Economo generale della Congregazione. Fu impegnato in questo ufficio per due sessenni.

Ottenuto dai superiori il permesso di lavorare in Argentina - dove già vissero i suoi genitori che salutò nel 1949 alla loro partenza come migranti con la famiglia -, s'imbarcò nel 1982 e all'arrivo ebbe la direzione della casa e comunità di Carlos Pellegrini a Buenos Aires, industriandosi nel riordinare l'archivio storico, ma soprattutto facendo conoscere la vita, lo spirito e gli scritti del Fondatore in lingua locale. Durante la sua permanenza in questa casa emise il IV Voto di fedeltà al Papa: era il 28 agosto 1983.

Dal 1994 al 2000 fu a Córdoba, collaborando come consigliere e viceparroco. Continuò a collaborare nell'Archivio provinciale e negli studi su Don Orione e la sua opera, accettando e offrendo al Signore il divieto medico per nuovi viaggi aerei all'estero. Nel 2004, sentendosi più debole e bisognoso, fu trasferito nel Padiglione sacerdotale del Cottolengo di Claypole, trovandovi un'adeguata assistenza umana e spirituale, nello spirito di famiglia tanto caro a Don Orione, della cui canonizzazione gioì moltissimo.

Molti lo ricordano mite, gioviale, sincero, laborioso e buon organizzatore. Amante del bel canto e della liturgia, nonché delle relazioni interpersonali come strumento per fare del bene ai bisognosi.

I funerali si svolsero il giorno successivo nel santuario San Luigi Orione a Claypole, presenti molti religiosi, sacerdoti, amici e benefattori, che lo accompagnarono alla sepoltura nel cimitero della Congregazione in Claypole.

Atti e comunicazioni della Curia generale