Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

K

 

1.      Kaczmarczyk Franciszek

2.      Kadziola Adam

3.      Kawalko Jan

4.      Kilmartin John

5.      Kisilak Clemente Colomanno

6.      Klis Marian

7.      Knera Karol

8.      Kolacinski Jozef

9.      Krol Kazimierz

10.  Kubicki Jozef

11.  Kucha Marian

12.  Kucharski Stanislaw

13.  Kusmierczyk Jan

14.  Kusz Josef

15.  Kuziemko Michele

Fratel Kadziola Adam

da Ryczòw-Krakòw (Polonia), passato al Signore in Lazniew (Polonia), il 9 novembre 1994, a 80 di età e 48 di professione religiosa.

Aveva ringraziato il Signore, da circa un mese, di aver raggiunto il suo ottantesimo anno di età e circa mezzo secolo di fedeltà, nel suo santo servizio, nella famiglia religiosa di Don Orione. Nato il 9 ottobre 1914, passati i vent'anni da figlio di contadini, si era sentito spinto a una vita di umiltà e di orante lavoro nella Piccola Opera, in quel tempo rappresentata dal compianto Don Biagio Marabotto, che lo accolse nell'Istituto di Zdunska Wola l'8 giugno 1936. Iniziato quasi subito il noviziato (1937-1938), causa la guerra, Adam professò la prima volta soltanto nella festa dell'Immacolata 1946 e pronunciò i voti perpetui, nella stessa festa del 1949, in Otwok.

Assai docile e compreso della vita religiosa, si rese subito molto utile nelle diverse mansioni, per la molteplicità delle sue disposizioni ai più diversi lavori.

Trascorse la maggior parte della vita religiosa in Zdunzka Wola, impegnato nella tipografia, sino al 1943, quando venne deportato ai lavori forzati in Germania, subendo cristianamente la dura prova. Questa gli servì anzi a profitto spirituale e, ritornato in sede nel 1945, venne applicato ancora alla tipografia fino al 1951, quando gli fu assegnata la mansione di sacrista (1951-57) e di tutto fare: nel 1957 ebbe anche praticamente l'ufficio di economo e di secondo consigliere.

Coronò così la sua lunga età in una donazione serena e fedele a bene della Congregazione, amata sin dagli ultimi anni di luminosa vita del Beato Fondatore e del venerabile Don Sterpi, che ebbe la gioia di conoscere dopo il ritorno della pace in Europa, quando quest'ultimo fu a visitare le istituzioni dell'Opera in Polonia insieme al Visitatore apostolico P. Emanuele Caronti. Influirono molto sulla sua anima la virtù e l'insegnamento di Don Marabotto, esemplare immagine dello spirito e della carità del Padre Fondatore Don Orione. Ebbe carattere felice che attirava simpatia e stimolava al servizio del Signore.

(dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia" settembre dicembre 1994 )