Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

K

 

1.      Kaczmarczyk Franciszek

2.      Kadziola Adam

3.      Kawalko Jan

4.      Kilmartin John

5.      Kisilak Clemente Colomanno

6.      Klis Marian

7.      Knera Karol

8.      Kolacinski Jozef

9.      Krol Kazimierz

10.  Kubicki Jozef

11.  Kucha Marian

12.  Kucharski Stanislaw

13.  Kusmierczyk Jan

14.  Kusz Josef

15.  Kuziemko Michele

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  Padre John Kilmartin

   Nato a Balloch (Scotland) il 1 febbraio 1960 è morto a Boston (U.S.A.) il 17 aprile 2010, alle ore 22,15 locali; aveva  50 anni di età, 31 di Professione religiosa e 23 di Sacerdozio. Riposa a Malden Holy Cross  Boston.

 

      Mi unisco al dolore della mamma Hannah e dei Confratelli della comunità di Boston che hanno seguito P. John nel concludersi della vita.

 Un altro Confratello giovane ci ha lasciato. Da una decina d'anni, la sua vita è stata sempre più condizionata da un forte diabete. Aveva affrontato con buono spirito e restando attivo nonostante i problemi della salute. Circa un mese fa ebbe un arresto cardiaco da cui sembrava recuperato. Un successivo secondo arresto cardiaco lasciò conseguenze irreparabili e a nulla sono valse le moderne cure mediche. Sabato notte, dopo avere ricevuto l'unzione degli infermi da P. Mirek si è spento.

Era nato in Scozia ed entrò in Congregazione a 17 anni. Fece il noviziato ad Up Holland, emettendo i voti l'8 settembre 1978. Fece la filosofia a Dublino e la teologia a Roma, venendo ordinato sacerdote il 28 giugno 1986. Da sacerdote novello, fu inviato a Boston e qui trascorse i suoi 23 anni di sacerdozio. Attualmente era parroco della parrocchia di St. Joseph - St. Lazarus.

 Ricordo le sue recenti presenze a Roma come consigliere della Delegazione Mother of the Church, contento di venire a conoscenza della vita della Congregazione in altre nazioni, specialmente missionarie.

Aveva solo 50 anni. Sapeva ed era preparato alle sorprese, sempre più pesanti, dei suoi problemi di salute.

 Godeva del bene che poteva fare.

Lo accompagniamo con la nostra preghiera.


Don Flavio Peloso


 

John era il primo dei tre figli di William e di Hannah Smillie. Nacque il 1 febbraio 1960 a Balloch nel Dumbartonshire (Scozia, Regno Unito); fu battezzato nello stesso anno e cresimato nel 1968 nella chiesa di St. Raphael a Kingston upon Thames.

Entrò in Congregazione nel luglio 1977 a Hampton Wick (Surrey) come postulante e nel settembre fece l'anno di noviziato a Upholland (Lancs); emise i primi voti religiosi nelle mani di Don Belisario Lazzarin l'8 settembre 1978, rinnovandoli fino alla Professione perpetua, il 22 giugno 1985. Riprese gli studi con il corso filosofico all'Allows Missionary College di Dublino ('78-'83), integrati dal tirocinio, assistente dei ragazzi a Sarsfield Hou-e e conseguendo il diploma in Filosofia.

Inviato dai Superiori a Roma, presso l'Istituto Teologico Don Orione completò la Teologia e la formazione con la specializzazione in spiritualità presso il "Claretianum" ('83-'87). Fu ordinato sacerdote il 28 giugno 1986, nella chiesa di St. Raphael a Surbiton (England), dal Vescovo ausiliare di Southwark, Mons. Howard Tripp. Tornato a Roma e terminati gli studi, integrati con l'insegnamento della lingua inglese nel vicino liceo "Santa Maria" di Via Massimi ('86-'87), fu destinato alla comunità di Boston (USA) che divenne il suo campo di lavoro apostolico e sacerdotale per 23 anni.

Qui si fece benvolere per l'apertura e l'impegno nelle varie attività di bene che i pochi religiosi riuscivano a fare, coinvolgendo laici e collaboratori. Il suo lungo e multiforme apostolato si può così riassumere: dal 1987 al 2003 fu vicario e consigliere della comunità religiosa, rettore del Santuario "Madonna Regina dell'Universo", animatore vocazionale e padre spirituale della "Legio Mariae". Dal 2000 fu nominato Parroco della parrocchia St. Joseph - St. Lazarus in Ashley Street dove ha curato particolarmente la scuola (dall'asilo alla terza media) con circa 300 alunni, recuperando un convento per allargarla e migliorarla.

Nella piccola Delegazione religiosa americana fu Vicario, Consigliere e Delegato. Da una decina d'anni conviveva con un forte diabete che lo ha progressivamente invalidato, soprattutto nella vista e nelle articolazioni. Affrontò questa prova con buono spirito e restando attivo fino al possibile, contento di offrire al Signore il bene che riusciva a compiere, nonostante i problemi.

Padre John andava avanti fidando nel Signore e nella sua grazia. Nella sua domanda scritta per la Professione perpetua, quasi prevedeva la sua strada. Così leggiamo: "Se devo essere veramente 'cibo' come dice San Giovanni Maria Vianney, debbo continuare ad essere cibo ben condito con preghiere e mortificazioni... So che con fede nella sua bontà posso superare le difficoltà come ho fatto nel passato con le schegge delle croci che è piaciuto a Lui di mandarmi... Ciò che mi da grande speranza è il fatto che Lui è sempre presente e sta guardando ogni passo lungo la via della mia vita.", (lett. 2-2-1985). Visse quindi il suo sacerdozio di croce e di stola come piaceva a San Luigi Orione e al S. Curato d'Ars, ai quali s'ispirò nella via della santità.

I funerali si sono svolti il 24 aprile a Boston, nella chiesa di cui era parroco, presieduti dal Vescovo Ausiliare Bob Hennessey, alla presenza della mamma Hannah, del Superiore Delegato e di molti fedeli. È sepolto nel cimitero cattolico "Holy Cross" a Malden di Boston.

 

   Atti e Comunicazioni della Curia Generale (Don Orione) n. 231 gennaio maggio 2010