Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

K

 

1.      Kaczmarczyk Franciszek

2.      Kadziola Adam

3.      Kawalko Jan

4.      Kilmartin John

5.      Kisilak Clemente Colomanno

6.      Klis Marian

7.      Knera Karol

8.      Kolacinski Jozef

9.      Krol Kazimierz

10.  Kubicki Jozef

11.  Kucha Marian

12.  Kucharski Stanislaw

13.  Kusmierczyk Jan

14.  Kusz Josef

15.  Kuziemko Michele

     Sac. MARIAN KUCHA

da Husòw (Rzeszòw) in  Polonia, passato al Signore il 16 gennaio 1996 in Warszawa - Anin, a 61 anni di età, 43 di professione religiosa e 35 di sacerdozio.

Nato il 25 agosto 1935, nel 1951 terminò la scuola elementare con buon esito, dimostrando sin da bambino ottime capacità intellettuali, con vivo desiderio di studiare.  Così, frequentato il Liceo a Lancut (1951-52), dopo un anno entrò, diciassettenne, in Congregazione (agosto 1952), iniziando il noviziato a Izbica Kujawska.

Ebbe subito a soffrire una malattia degli occhi che, dopo la prima Professione (08-09-1953), rimase stazionaria, e grazie alle cure adatte fece notare un miglioramento nella salute.

A Zdunska Wola i compagni leggevano al giovane Chierico Kucha i testi di filosofia o teologia, perché lui aveva difficoltà a leggere: con edificante sforzo di volontà e sempre molto attento durante le lezioni, negli anni 1953-60 completò gli studi di filosofia e teologia, trascorrendo l'ultimo anno a Ottwock, in sanatorio. Il 15 agosto 1957 pronunciò la Professione perpetua. Il IV Voto di fedeltà al Papa lo farà da Direttore provinciale, nelle mani del Santo Padre, il 29 maggio 1985.

Compiuto il tirocinio di regola in Kalisz come sacrestano (1960-61), il 29 giugno dello stesso anno 1961 venne ordinato sacerdote, con l'anelito di servire Dio e l'uomo, come era stato e fu sempre suo grande desiderio. Nel 1961-62 compì l'anno di pastorale dai  Pallottini in Oltarzew, completandolo con i "voti cum laude". Con lo stesso buon esito terminò gli studi nell'Istituto della Vita Interiore in Warszawa (1965-67).

Nominato Maestro dei novizi, con dispensa per età, del Primate Card. Stefan Wyszynski (16-10-1967), Don Marian seppe adempiere molti impegni: cappellano delle Suore di Don Orione a Zalesie Gorne (1962-63), confessore e predicatore a Izbica Kujawska (1963-64), direttore spirituale e responsabile dello Studio  Pastorale a Zdunska Wola (1964-65), cappellano dell'ospedale a Warszawa, via Barska, viceparroco nella parrocchia di San Giacomo.

Maestro dei novizi per 19 anni: nel 1967-70 fu a Izbica Kujawska, nel 1970-75 a Zdunska Wola, dal 1975 al 1979 ad Anin e, dopo un intervallo (1979-88), dal 1988 fino alla morte, in Anin.

Diverse generazioni si sono formate al suo esempio e alla sua  parola, nella totale  donazione di sé. Predicò molti corsi di esercizi e missioni  in diverse parrocchie, guidando le Suore con esercizi e conferenze, come confessore e direttore spirituale.

Incaricato di seguire la preparazione dei chierici all'ordinazione sacerdotale, aveva il dono di trasmettere con facilità i suoi pensieri, approfonditi prima nella preghiera personale e nella lettura dei documenti del Magistero.

Dal 1979 al 1985 fu Direttore provinciale, nel periodo di costruzione della chiesa a Wolomin, a Wloclawek, della cappella a Malbork-Piaski, della ristrutturazione dell'Istituto a Kalisz, della casa a Miedzybrodzie Bialskie, a Lazniew, a Warszawa - Via Lindleya. In questo periodo venne organizzato anche il pellegrinaggio a  Roma, in occasione della beatificazione di Don Orione, mentre si temeva in Polonia  una eventuale proclamazione dello stato di guerra e la conseguente limitazione della libertà.

Nei diversi incontri  organizzati in patria e all'estero, in capitoli e assemblee generali  e provinciali, dimostrò competenza di ricerca e conoscenza  dei documenti della Chiesa, con proposte valide, accettate volentieri dagli altri.

Nel 1987-88 fu direttore a Zdunska Wola, dal 1988-91 Vicario provinciale, e nel 1990-93 direttore ad Anin. La sua morte parve prematura, ma i piani di Dio sono diversi dai nostri, confidando che Don Kucha  già si trova vicino a Don Orione.

Le ultime parole, pronunciate prima di morire all'improvviso, il 16 gennaio 1996, furono queste: "Dio, mio Dio!". Nessun migliore  viatico per l'incontro con il Datore di ogni bene.

(dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia")