Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)  

 

O (19)

 

1.      Ojan Mario

2.      Olivotto Giovanni

3.      Oltolina Ersilio

4.      Omenetto Silvio Giovanni

5.      Ondei Angelo Giuseppe

6.      Oneto Fortunato

7.      Ongari Stefano

8.      Onofri Enea

9.      Opessi Giuseppe

10.  Orione Luigi

11.  Orlandi Luigi

12.  Orsini Stefano

13.  Ortega Pino Vicente

14.  Orzi Nazareno

15.  Osmalek Jan

16.  Ossowicki Tadeusz J.

17.  Oteiza Teodoro

18.  Ottaggi Eugenio

19.  Ottavi Filippo

 Sac. Giuseppe Opessi

   da Torino, morto a Roma il 22 dicembre 1967, a 85 anni di età, 23 di Professione e 60 di Sacerdozio

 

 Ricordando i compianti Don Giuseppe Opessi...

Don Giuseppe Zambarbieri in “Atti e Comunicazioni” anno XXII, n. 1 – gennaio – febbraio 1968, p.8/9

 

Il caro Don Giuseppe, che aveva avuto la sorte di celebrare il suo sessan­tesimo di S. Messa (era stato ordinato a Torino dal Card. Richelmy il 29 giugno 1907!) è andato a far Natale in Paradiso, dopo dieci anni di prepara­zione al grande incontro, nella preghiera e nel sacrificio, presso la Casa Gene­ralizia, dove ebbe dai buoni fratelli coadiutori — specie dai bravi De Angelis e Masi — le cure più attente e amorevoli. Era venuto in Congregazione nel 1919, dopo la prima grande guerra, durante la quale aveva prestato il servi­zio militare a Tortona e a Casteggio. Dal 1920 al 1929 fu Cappellano presso la chiesa di S. Anna in Vaticano e dal 1930 e al 1943 fu curato economo della Parrocchia di Grottaferrata, dove lasciò un esempio tanto edificante della sua semplicità, carità e povertà: se ne ebbe la misura quando, nei mesi scor­si, pur a tanti anni di distanza, quella buona popolazione lo volle nell'antica sua parrocchia per la celebrazione della Messa di Diamante, tributandogli — per la generosa e pia iniziativa del Parroco, Don Remo De Angelis — una dimostrazione oltremodo devota e riconoscente. Ebbe altri incarichi dal 1944 al 1955 a Villa Moffa, a Costigliole d'Asti, al Piccolo Cottolengo di Napoli, a S. Oreste, a Terracina, a Casamicciola e ovunque si fece ben volere.

Nello scorso novembre la salute, scossa da tempo, si era fatta più pre­caria e non riuscì più a muoversi neppure in carrozzella. Nell'inizio della novena di Natale ricevette con tanta pietà l'Olio degli Infermi dal Vicario Generale Don Parodi e pareva dovesse mancare da un momento all'altro. Salutandolo in partenza per gli Stati Uniti, il 14 dicembre, gli dicevo: Don Giuseppe, vado lontano ma torno presto: aspettatemi... Il 22 dicembre, al mio ritorno, l'ho trovato ancora, ma ormai alla fine. Gli ho suggerito alcune giaculatorie, gli ho presentato il dono promesso e portato da Boston (un acquasantino che Don Crescenzi gli mandava con l'immagine della Madonna « Regina Mundi ») Alle ore 19, mentre ultimavo in cappella la S. Messa celebrata per. lui, Don Giuseppe se ne andava in Paradiso.