Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
G (81) 8. Galli Italo 10. Gallini Carlo 11. Galluzzi Angelo 13. Gandini Ernesto 14. Gandini Giuseppe 16. Garbelli Luciano 18. Garbin Massimo 20. Gardini Aldo 22. Garncarek Jozef 23. Garuffi Alvaro 27. Gatti Carlo 29. Gatti Mario 30. Gatti Vittorio 31. Gatto Giovanni 32. Gemelli Sante 33. Genovese Antonio 35. Ghezzi Giovanni 36. Ghiazza Mario 37. Ghiglione Mario 39. Ghio Chiaffredo 47. Gili Franco 50. Giorgis Giovanni 52. Girelli Giuseppe 54. Giuffre Antonio 56. Giust Angelo 57. Giustozzi Enzo 59. Gnali Marco 60. Gnosini Angelo 61. Goggi Gaspare 62. Goldoni Alberto 65. Gonella Riccardo 66. Gonzaga Edvaldo 67. Gorreta Giuseppe 72. Grechi Mario 73. Greppi Pietro 74. Grossi Bruno 77. Gualdo Antonio 78. Guida Domenico 79. Guolo Fortunato 80. Guzek Franciszek 81. Guzowski Bozydar |
da Gorgo (Treviso), morto a Genova Teglia il 24 novembre 1984, a 78 anni di età, 46 di professione e 32 di sacerdozio. Da diversi anni si trovava a Teglia, ammalato, offrendo al Signore sacrifìci e sofferenze per la Congregazione e per la Chiesa, nello spirito di Don Orione, per il quale, già nel novembre 1965, aveva chiesto ai superiori di essere ammesso al giuramento di fedeltà al Papa. Chi lo ha bene conosciuto ricorda la serie di difficoltà, di attese lunghe, di dolorose aspirazioni da lui affrontate per raggiungere la santa meta della vita religiosa e soprattutto del sacerdozio. Tutto ciò gli riesce a merito in questa ora dolorosa della sua dipartita, perché dice quanto egli amò la sua famiglia religiosa, alla quale diede il meglio di sé, e soprattutto la sua vocazione come dono del Signore. Conobbe Don Orione e Don Sterpi e i più anziani dell'Opera. Nato a Gorgo (Treviso) il 25 giugno 1906, venne accolto quasi trentenne a Tortona il 4 giugno 1934. Data l'età e la forte inclinazione ai lavori materiali e per provarne meglio la vocazione, venne subito applicato a fatiche manuali, murarie e agricole, a Tortona, seguendo a stento i corsi di studio ginnasiale: poi fece il suo noviziato a Villa Moffa (1938-39) seguito dalla professione religiosa il 15 agosto, festa dell'Assunta 1939. Laborioso, anche in condizioni di salute precaria, conobbe più volte gli ospedali, taciturno, ma pratico, fu sempre molto interessato per il bene anche materiale delle Case, parecchie e bisognose. Ordinato sacerdote a Tortona il 29 giugno 1952, passò a Quarto Castagna, Ortonovo, Marghera, Sanremo, Camaldoli, Genova Rivarolo, Barabini di Figino: qui trascorse gli ultimi lustri tra i giovani. Allorché le difficoltà negli studi parvero compromettere il suo cammino verso la santa meta sacerdotale, egli scrisse ai superiori. «Con la grazia di Dio sono pronto ad affrontare maggiori croci pur di raggiungere la meta per la quale il Signore mi vuole. Lavorerò assiduamente per divenire santo religioso e zelante sacerdote, onde essere di efficace utilità alla nostra amata Congregazione, nel procurare la gloria di Dio nella salvezza di tante anime. Don Orione dal cielo mi sia di aiuto a seguire scrupolosamente la mia vocazione e a farmi santo ». (dagli "Atti e Comunicazioni della Curia Generale - gennaio aprile 1995)
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