Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) |
G (81) 8. Galli Italo 10. Gallini Carlo 11. Galluzzi Angelo 13. Gandini Ernesto 14. Gandini Giuseppe 16. Garbelli Luciano 18. Garbin Massimo 20. Gardini Aldo 22. Garncarek Jozef 23. Garuffi Alvaro 27. Gatti Carlo 29. Gatti Mario 30. Gatti Vittorio 31. Gatto Giovanni 32. Gemelli Sante 33. Genovese Antonio 35. Ghezzi Giovanni 36. Ghiazza Mario 37. Ghiglione Mario 39. Ghio Chiaffredo 47. Gili Franco 50. Giorgis Giovanni 52. Girelli Giuseppe 54. Giuffre Antonio 56. Giust Angelo 57. Giustozzi Enzo 59. Gnali Marco 60. Gnosini Angelo 61. Goggi Gaspare 62. Goldoni Alberto 65. Gonella Riccardo 66. Gonzaga Edvaldo 67. Gorreta Giuseppe 72. Grechi Mario 73. Greppi Pietro 74. Grossi Bruno 77. Gualdo Antonio 78. Guida Domenico 79. Guolo Fortunato 80. Guzek Franciszek 81. Guzowski Bozydar |
nato a Lauro Muller (Brasile) e ivi è morto il 27 ottobre 2008 a 37 anni di età, 9 di Professione e 10 mesi di Sacerdozio. Tornato a Dio il 27 ottobre 2008 in Lauro Muller SC (Brasile) a 37 anni d’età, 9 di Professione religiosa e 10 mesi di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa “Nossa Senhora da Anunciação” – São Paulo (Brasile sud). Padre Edvaldo era nato a Lauro Muller, nello Stato di Santa Catarina (Brasile) il 6 ottobre 1971, figlio di Valério Gonzaga e di Maria de Lourdes de Oliveira Gonzaga. Tutti i principali sacramenti della vita cristiana, oltre al battesimo (25/10/1971), la prima confessione e comunione, la cresima, come pure l’ordinazione sacerdotale (15/12/2007), li ricevette nella sua amata città natale. Qui ricevette anche l’ultimo dei sacramenti: l’unzione degli infermi. A Lauro Muller compì gli studi primari e medi (’85-’91), seguiti da un corso d’informatica. Fu accolto in Congregazione il 24 febbraio 1997 nell’istituto “San Pio X” a Siderópolis SC, come postulante, e nel dicembre dello stesso anno fece il noviziato a Barro Preto di São José dos Pinhais PR, professando i primi voti religiosi il 27 dicembre 1998. Dal ’99 al 2001 a Curitiba studiò la filosofia, seguita dal tirocinio, animatore e assistente dei seminaristi di Siderópolis, per due anni. Dal 2004 al 2007 completò la formazione teologica nella Scuola Domenicana di Cotia e São Paulo, integrata dalla Professione perpetua (15/08/2006), dall’ordine del Diaconato (12/03/2007), nel Santuario São Luis Orione di Cotia SP e, come già detto, dal Sacro Presbiterato nella sua città natale, conferitogli da Dom Paulo De Conto, Vescovo di Criciúma, il 15 dicembre 2007. Cinque mesi dopo (maggio 2008), il confratello perdeva il padre, chiamato a sé dal Signore. Padre Edvaldo era d’indole aperta, socievole e ottimista, impegnato nel curare lo spirito di povertà e di famiglia sia in comunità come nel suo apostolato diaconale e sacerdotale che donava con zelo a tutti: giovani, famiglie, anziani e poveri, sull’esempio del Fondatore, del quale studiava e si sforzava di viverne il “carisma”. Ultimamente, a Porto Alegre RS, dov’era stato destinato e dove esercitava bene il suo apostolato orionino, cominciò a sentirsi debilitato e stanco. Andato in famiglia per incontrarsi con il medico che lo seguiva da tempo, il 24 ottobre fu ricoverato e, nonostante le cure, nella mattinata del 27, il caro confratello, rispondeva alla chiamata del Signore che lo prendeva con sé, lasciando sorpresi e sgomenti quanti lo conoscevano. Sentimenti espressi pure dal Superiore generale che cosi scriveva ai confratelli, famigliari e amici del Brasile: “In Congregazione, tutti siamo rimasti costernati alla notizia della morte di Padre Edvaldo Gonzaga. Era così giovane, 37 anni di età e sacerdote da soli 10 mesi. Stava iniziando il suo ministero sacerdotale, faceva bene, e ancora poteva fare tanto bene. Il Signore lo chiamò a sé dopo una breve infermità. Restiamo in silenzio e in preghiera dinanzi a tale evento. (…) Il dono della vita e il bene realizzato da Padre Edvaldo, rimarrà per tutti come una preziosa eredità e uno stimolo a continuare perché il bene cresca sempre più.”. Il funerale si svolse nello stesso giorno e in quello successivo fu sepolto nel cimitero municipale della sua città natale che, in segno di partecipazione e lutto, si fermò nelle sue attività e un gran numero dei suoi 15 mila abitanti presenziarono al doloroso evento, ripromettendosi, su invito del Parroco locale, a costruire una cappella sopra la tomba del caro Confratello. Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia, n.227 settembre/dicembre 2008
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