Figli della Divina Provvidenza (FDP) A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Z ordine alfabetico per Cognome
Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario)
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A (40) 2. Acevedo
Juan 4. Acquaotta Serafino fra Umile 7. Aggio
Angelo 10. Albera
Paolo 14. Alferano Carlo 17. Allione Vincenzo 18. Alonzo
Tomas 19. Alpeggiani Luigi 23. Ambrus
Juan 26. Andreani Pietro 27. Andreos Mansueto 28. Andretta Marco 31. Antonello Fedele 34. Argenti Giuseppe 37. Aureli Giuseppe 38. Azzalin Mario 39. Azzaro Giuseppe 40. Azzoli
Paolo |
Sac. Giorgio Ancelliero Piamente deceduto nel “Centro Don Orione” di Bergamo il giorno 11 maggio 2011. Aveva 80 anni di età, 63 di professione religiosa e 53 di sacerdozio. Era nato a Padova il 26 Maggio 1930. Riposa nel cimitero cittadino di Pavia nella Cappella del clero diocesano. Aggiungo qualche preghiera di saluto a questo caro
Confratello che è tornato alla Casa del Padre dopo una lunga fedeltà nella
vita consacrata a Dio nella nostra Piccola Opera.
sac. giorgio ANCELLIERO Deceduto serenamente nel "Centro Don Orione" di
Bergamo, l'11 maggio 2011, a 80 anni d'età, 63 di Professione religiosa e 53
di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa "San Marziano e San
Benedetto" (Tortona). Era nato il 26 maggio 1930 a Padova in zona Altichiero, dove
trascorse l'infanzia poverissima con i genitori Giulio e Maria Gorgi che
avevano altri cinque figli. Famiglia molto religiosa, praticante e di saldi principi
cattolici. Fu battezzato il 29 successivo nel tempio del Sacro Cuore e
confermato nella fede da Mons. Carlo Agostini, il 28 maggio 1937. A undici anni, entrò il 26 novembre 1941 al "Marco
Soranzo" di Campocroce di Mirano (Venezia), studiando le prime due
classi ginnasiali, per poi terminare il corso al San Carlo di Buccinigo
d'Erba (Como). Fece il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo), concluso con i
primi voti religiosi emessi l' 11 ottobre 1947 nelle mani di Don Carlo
Pensa, che ne accoglierà la Professione perpetua il 29 settembre 1953, nel
santuario Madonna della Guardia di Tortona (Alessandria). La sua formazione proseguì con il liceo a Villa Moffa
(1947-1950), il tirocinio a Vigevano e Buccinigo ('51-'53) assistente e
insegnante, la teologia a Tortona ('53-'57) integrata con l'assistenza ai
giovani del vicino istituto "Dante Alighieri" nei primi due anni,
conclusa con l'anno di formazione pastorale alla "Lateranense" di
Roma (1957). Preceduto dal diaconato (22/12/1956), fu ordinato sacerdote il
29 giugno 1957 nel santuario Madonna della Guardia in Tortona dal Vescovo
Egisto Domenico Melchiori. Iniziò l'apostolato tra i "Mutilatini" del Piccolo
Cottolengo di Milano ('58-'62) per passare poi al campo della formazione:
assistente e insegnante a Campocroce ('62-'66), al San Tommaso di Villa Moffa
('66-'68) e a Buccinigo d'Erba (Como), dal '68 al '78. Fu direttore a Verzuolo (Cuneo) dal 1978 al 1984, anno in cui fu
destinato alla comunità di Saint Ouen e Plailly (Francia), aiutando
pastoralmente nelle parrocchie vicine e dove affrontò un delicato intervento
all'occhio sinistro. Tornato in Italia nel 1992, collaborò per brevi periodi a S.
Maria la Longa (Udine) e Fubine (Alessandria). A S. Alberto di Butrio fu
direttore e parroco ('94-'96); poi prodirettore a Montebello
(Pavia) dal '96 al '99 e infine alla parrocchia San Luigi Orione di Pavia
per 10 anni, sempre zelante e disponibile verso la comunità religiosa e
parrocchiale; vicario parrocchiale ed economo (1999-2005), direttore per un
triennio e nuovamente consigliere e vicario parrocchiale fino all'insorgere
del male che lo portò, bisognoso d'aiuto, al Centro Don Orione di Bergamo,
trovando nei confratelli sostegno e vicinanza verso l'incontro col Signore. Il Superiore generale, ricordandolo come
uno dei primi sacerdoti incontrati da piccolo seminarista a Campocroce, così
scrive: "Sapeva contribuire a un clima sereno con la sua parola
affettuosa, con la sua ilarità ingenua e benevola. Persona buona, semplice,
premurosa, cordiale, amante del lavoro manuale, curava la vita di preghiera,
fedele ai suoi compiti e al bene delle persone". Profilo confermato dal Direttore di
Bergamo: "Era facile voler bene a Don Giorgio. Era sempre riconoscente,
paziente, buono. () La malattia ed il male gli hanno tolto tutto eccetto la
capacità e la volontà di pregare; finch'è riuscito, non ha mai tralasciato il
breviario e i tantissimi rosari quotidiani". Si spense alle 10.30 del
mattino - mentre si recitava attorno a lui il Rosario - al termine di una
lunga malattia accettata con fiducia nel Signore. Dopo un rito di commiato nella Cappella del
Centro a Bergamo, il funerale si svolse sabato 14 maggio nella nostra
parrocchia San Luigi Orione a Pavia, dove Don Giorgio vi esercitò
l'apostolato dal 1999 al 2010. Presiedeva il Vescovo diocesano, che ha pure
concesso di accoglierlo per la sepoltura, nel sacrario dei sacerdoti, nel
cimitero della città. Atti e Comunicazioni della Curia
Generalizia, maggio agosto 2011
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