Figli della Divina Provvidenza (FDP)

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ordine alfabetico per Cognome

 

 Necrologio Figli della Divina Provvidenza (ricordati nel giorno anniversario) 

 

D  (65)

 

1.      Da Rech Giuseppe

2.      Da Silva Antonio Aparecida

3.      Da Silva Geraldo Mauricio

4.      Dabrowski Bronislaw

5.      Dabrowski Edmund

6.      D'Addio Raffaele

7.      Dal Lago Ottorino

8.      Dall’Ovo Ferdinando

9.      Dalla Bà Dino

10.  Dalla Costa Giacomo A.

11.  Dalla Libera Aldo

12.  Dalla Libera Giovanni

13.  Dalle Nogare Giuseppe

14.  Damele Michele

15.  Danna Giuseppe

16.  Dapra Cesare

17.  D'Attilia Giovanni

18.  De Angelis Arsenio

19.  De Bettin Ottavio

20.  De Bona Oliveira Antonio

21.  De Carvalho Geraldo Cruz

22.  De Cortes Frugoni Miguel A.

23.  De Franca Vianna Augusto

24.  De Francesco Giovanni

25.  Del Fabbro Giovanni Battista

26.  De Lorenzo Attilio

27.  De Marchi Agostino

28.  De Paoli Angelo

29.  De Rosa Benito

30.  De Vido Giovan Battista

31.  Defrancesco Francesco

32.  Degaudenz Mario

33.  Degiampietro Gustavo

34.  Del Grosso Berardo

35.  Del Rosso Domenico

36.  Del Rosso Luigi

37.  Del Vecchio Cesare

38.  Del Fabbro Giovanni Battista

39.  Delfino Filippo

40.  Dellalian Giovanni

41.  Demarco Roberto

42.  Demontis Cesare Fra Pacomio

43.  Di Clemente Dionisio

44.  Di Giusto Giosuè

45.  Di Gregorio Carmelo

46.  Di Iorio Luis

47.  Di Iorio Vicente

48.  Di Nicola Vittorio

49.  Di Pietro Francesco

50.  Di Salvatore Cesare

51.  Di Stefano Candido

52.  Dobosz Francesco

53.  D'Odorico Renato

54.  Dominguez Ramon

55.  Dondero Carlo

56.  Dondero Giuseppe

57.  Donzelli Pietro

58.  D'Onofrio Cesare

59.  D'Onorio De Meo Giovanni

60.  Doria Luigi

61.  Dos Santos Jose Carlos

62.  Draghi Domenico

63.  Drzewiecki Franciszek

64.  Durante Gerardo

65.  Dutto Giuseppe

Sac. Giuseppe DA RECH

da Belluno, morto a Roma il 2 febbraio1978, a 74 anni di età, 39 di Professione e 30 di Sacerdozio. Riposa nel cimitero Verano di Roma.

    E' una vocazione tardiva, ma altrettanto generosa, maturata a Lourdes, dove si era recato in pellegrinaggio nel 1936 allo scopo di ottenere dalla Madonna Immacolata la grazia di poter entrare nella famiglia religiosa di Don Orione, nonostante la precarietà della sua salute.

A questa grazia egli corrispose con impegno filiale, arrivando a Tortona nel settembre del 1936, a 33 anni di età, fornito di non comune esperienza nel settore amministrativo. A Tortona potè completare gli studi in preparazione al sacerdozio e compiere anche, a Villa Moffa di Bandito, il suo anno di noviziato nel 1937-38 emettendo poi la professione religiosa. Il 29 giugno 1947 venne ordinato sacerdote nel Santuario della Madonna della Guardia a Tortona.

Visse la grazia della vocazione con la integrità di una vita religiosa e sacerdotale, con intensa pietà eucaristica e mariana e con fedelissimo amore alla Chiesa e alla congregazione, donando quanto di meglio potesse esprimere la sua vita sofferta per varie malattie ricorrenti, che, consumandone il fisico, mettevano a dura prova la sua volontà e il suo impegno tenace nel lavoro.

Rimane per tutti un chiaro esempio di fedelissima offerta a Dio dei propri dolori fisici e morali, nella esecuzione diuturna precisa e paziente per quasi quarant'anni del suo ufficio presso l'Economato generale della congregazione.

Anche la sua scomparsa fu silenziosa, indice di completa testimonianza nel nascondimento e nella sofferenza. La Madonna, che iniziò la grazia della vocazione, la coronò scendendo maternamente il 2 febbraio per accompagnarlo alla vera patria.

Atti e Comunicazioni della Curia Generale